Bando 2023-24 della Regione Emilia-Romagna per internazionalizzazione di PMI, Consorzi e aggregazioni

Ancora sostegni dalla Regione Emilia-Romagna a favore dell’internazionalizzazione delle imprese!
Il nuovo bando appena pubblicato riguarda infatti la promozione internazionale di aziende, anche facenti parte di aggregazioni e prevede siano inserite obbligatoriamente le spese per la consulenza. Riassumiamo di seguito i punti fondamentali e le cose da sapere.

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Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI, Consorzi e aggregazioni di PMI – 2023

Regione Emilia Romagna promuove un bando che intende accompagnare il sistema produttivo regionale oltre la crisi pandemica e rafforzarne la resilienza attraverso l’incremento dell’export e lo scale up delle imprese esportatrici, favorendo fra le altre tipologie di attività anche il digital export e il “multicanale” e incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.

BENEFICIARI
Possono presentare domanda i soggetti giuridici con attività economica di micro, piccola e media dimensione e i Consorzi; questi soggetti, al momento della presentazione della domanda, dovranno essere in possesso dei requisiti riportati nei successivi paragrafi 2.1, 2.2 e 2.3.
I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI o ATS) o Reti di imprese o consorzi.
I soggetti che presentano domanda singolarmente non possono aderire a progetti presentati da ATI/ATS, reti o consorzi nel medesimo bando né possono aderire a più di un progetto presentato da un’aggregazione.

> Soggetti singoli

  • I soggetti in forma singola devono essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • Appartenere ai settori di attività economica ammissibili ai sensi del presente bando e desumibili dai dati di iscrizione presso la competente Camera di Commercio (si considereranno sia i codici ATECO primari che i codici secondari di attività).
  • Possedere i requisiti (parametri dimensionali e caratteri di autonomia) di micro, piccola e media impresa
  • Non rientrare nei casi previsti dall’art.67 del D.lgs 159/2011;
  • Non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019,

> Associazioni temporanee di impresa o di scopo (ATI e ATS) e reti di imprese
I soggetti possono presentare domanda al presente bando in forma aggregata, attraverso la costituzione di apposite associazioni temporanee di impresa (ATI), associazioni temporanee di scopo (ATS) o Reti di Imprese.
Le ATI/ATS e le Reti dovranno essere costituite da minimo 5 soggetti, tutti aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Tutti i soggetti costituenti l’aggregazione devono essere in possesso dei requisiti previsti e riportati nei “soggetti singoli”, pena la non ammissibilità dell’aggregazione intera. I partecipanti all’aggregazione non devono essere fra di loro associati o collegati, né avere soci in comune.
Non sono ammesse aggregazioni comprendenti soggetti con quote di partecipazione inferiori al 10%, ad eccezione di quelle composte da più di 10 soggetti.
Nel caso di domanda presentata da un’ATI/ATS o da una Rete, non saranno ammessi soggetti mandatari che non siano beneficiari del contributo regionale.
Le domande presentate da Reti di imprese dovranno prevedere la partecipazione alle attività di progetto di tutte le imprese appartenenti alla Rete.
L’ATI/ATS o la Rete dovrà essere già costituita alla data di presentazione dell’istanza, vale a dire che dovrà essere già avvenuto il conferimento di mandato speciale irrevocabile da parte di tutte le partecipanti in favore di uno dei soggetti aderenti al raggruppamento, che assumerà il ruolo di Mandatario.
Il mandato speciale irrevocabile dovrà risultare da atto pubblico o da scrittura privata autenticata da Notaio.

L’Atto costitutivo deve indicare obbligatoriamente, pena la nullità ai fini del presente bando

  • il riferimento al presente Bando
  • la ragione sociale dei soggetti aderenti al raggruppamento;
  • la durata del contratto;
  • gli obiettivi/finalità dell’associazione;
  • il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti;
  • la quota di partecipazione di ogni soggetto aderente;
  • la dichiarazione di impegno, da parte del Mandatario a versare ai Mandanti la quota parte del contributo ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna in ragione delle percentuali di partecipazione;
  • la dichiarazione, da parte di tutti i partecipanti alla realizzazione del progetto (Mandanti e Mandatari), di esonero della Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilità giuridica nel caso di controversie che possano insorgere tra gli stessi in ordine alla ripartizione del contributo

L’atto costitutivo può inoltre contenere ogni altro elemento che i partecipanti al raggruppamento intendono regolare.
Nel caso di reti, ATI/ATS già costituite, l’atto costitutivo può essere integrato degli elementi obbligatori sopra elencati con apposito atto notarile o scrittura privata autenticata.

> Consorzi
Possono presentare domanda e godere dei benefici contenuti nelle disposizioni del presente bando i Consorzi di imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere attivi e avere sede legale in Emilia-Romagna;
  • essere costituiti da imprese prevalentemente con sede legale in Emilia-Romagna: le imprese consorziate con sede legale al di fuori della Regione Emilia-Romagna non devono rappresentare più del 25% del totale. È ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese attive in settori non ammessi purché non fruiscano del contributo concesso dal presente bando;
  • il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • essere costituiti da almeno otto imprese fra loro indipendenti (ovvero non associate o collegate fra di loro); possono essere costituiti da non meno di cinque imprese qualora si tratti di consorzi e società consortili tra imprese artigiane di cui all’articolo 6 della legge 8 agosto 1985, n. 443;
  • prevedere nello statuto il divieto di distribuzione degli avanzi e degli utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio;
  • non rientrare nei casi previsti dall’art.67 del D.lgs 159/2011;
  • non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.

 

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili solo i costi necessari per la realizzazione del progetto e corrispondenti alle tipologie di spesa elencate nel presente articolo e ammesse al momento dell’approvazione della domanda.
Le attività di progetto dovranno svolgersi a partire dalla presentazione della domanda e concludersi entro il 31/12/2024.

I progetti devono obbligatoriamente comprendere interventi di tipo consulenziale, coerenti con le finalità del percorso di internazionalizzazione presentato nel progetto e con le tipologie di spesa ammissibile descritte nell’articolo successivo. Gli interventi di tipo consulenziale che soddisfano questo requisito sono elencati alle voci: a), b), d).
Sono ammissibili esclusivamente le tipologie di spesa elencate qui di seguito:

  • a)ASSESSMENT: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato);
  • b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM
  • c) MARKETING DIGITALE: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera, promozione del sito attraverso strumenti quali search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati;
  • d) CONSULENZA PER BUSINESS ON LINE: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della di attività di promozione e commercializzazione on line b2b e b2c (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali)
  • e) MATERIALE PROMOZIONALE: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano, per un valore massimo di € 3.000;
  • f) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale.
    Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.
    Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.
  • g) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Sono ammesse in questa tipologia le spese di consulenza finalizzate alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) e i costi per l’affitto di spazi per la loro organizzazione e realizzazione.
    Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.
  • h) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto, compreso la formazione del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di internazionalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario del 7% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g). Pertanto, in fase di rendicontazione delle spese, il beneficiario del contributo è esonerato, per questa voce di spesa, dal presentare la relativa documentazione contabile;
  • i) Esclusivamente per le aggregazioni (ATI/ATS e Reti di imprese) e per i Consorzi, COSTI DI PERSONALE per la gestione e il coordinamento del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 55, comma 1 del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario del 10% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g). In fase di rendicontazione delle spese, il beneficiario del contributo è esonerato, per questa voce di spesa, dal presentare la relativa documentazione contabile.

 

CONTRIBUTO CONCESSO
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare:

  • il valore di € 60.000,00 per i partecipanti in forma singola;
  • il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.

Sono previste premialità del 5% aggiuntivo in caso di imprese con partecipazione femminile / giovanile ed imprese situate in aree montane o interne della Regione Emilia Romagna.
Il contributo è in regime di de minimis.

 

TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE
Il presente bando sarà aperto a partire dalle ore 12.00 del 27 aprile 2023 (termine iniziale) e fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023 (termine finale).
Ogni partecipante può presentare una sola domanda.
Le domande si potranno presentare esclusivamente attraverso la piattaforma regionale SFINGE 2020.
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria.